Powered By Blogger

martedì, gennaio 13, 2015

I MIEI PRIMI 40 ANNI DI ARTE. MY FIRST 40 YEARS OF ART.



MY FIRST 40 YEARS OF ART









 L’ISTINTO DI UN ARTISTA NELLE OPERE DI SOMMARI’. I MIEI PRIMI 40 ANNI DI ARTE.

L’ istinto di un artista, messo a nudo spontaneamente nelle opere. I percorsi dell’anima raccontati e fissati in maniera indelebile e ricchi di pathos, sofferenza ed emozione. Paolo Sommaripa in arte Sommarì, quaranta anni dedicati all’arte, dove la sua ricerca pittorica spazia ed emerge, senza dubbio alcuno, nell’infinito scenario dell’arte contemporanea italiana. Poliedrico, istintivo, immerso, passa dalla metafisica all’astrazione in maniera del tutto naturale. I suoi “scarabocchi” delle Elementari a Mazzano Romano, suo paese di origine, ancora custoditi e ben incorniciati dai suoi compaesani. “ Ho iniziato a dipingere già ai tempi delle Medie, poi il Liceo Artistico di via di Ripetta a Roma nel 1974, dove ho frequentato le lezioni di grandi artisti come Bianchini in arte Guelfo, che era un grande amico di Giorgio De Chirico, di Simona Weller, Mario Cimara, Rossana Lancia. “ Non ho fatto l’Accademia di Belle Arti per mia scelta, non volevo scorie accademiche. Ho rubato con gli occhi, ho visitato molte mostre di grandi artisti, nelle gallerie di Roma, alla Galleria Nazionale di Arte Moderna. Non dimenticherò mai le immense screpolature di Burri, che in un certo senso hanno lasciato un segno nella mia immaginazione. “  Con sicurezza possiamo dire che la scuola di questi artisti ha portato buoni frutti, gettando le basi ad un estro creativo di notevole spessore che, ancora oggi, sembra inesauribile. Non possiamo numerare le opere prodotte nel tempo, molte vendute e non catalogate, alcune in collezioni private in Italia e all’estero. La vena creativa di Sommarì, si sfoga da sempre, in scenari metafisici e astratti, non sempre fusi insieme, ma costantemente messaggeri di emozioni. Lui stesso dice che il suo atto di dipingere è spinto essenzialmente dalle emozioni della vita, percorrendo i meandri della memoria, ma auspicando visivamente il grande potere della rinascita, perché la rinascita di ognuno è conseguente ai progressivi stati emotivi che la vita stessa ci offre. Le sensazioni che si hanno nell’osservare le opere di questo artista, sono molteplici, si evince un antico passato e insieme una pittura contemporanea e attuale, un intrecciarsi veloce che collega il passato al quotidiano. Forme, segni veloci, pennellate, colore, dove spesso predominano anche tonalità scure, ma di un fascino davvero particolare. - Percorrendo i meandri della memoria, ora asfaltati a nuove esigenze attuali, Sommaripa incide nel segno, determinato alla ricerca del soggetto sorpreso nella sua dimensione metafisica … Tra trapezìe di sogni di vita nuova, di passato arcano, egli spinge il ricordo, alimenta la nostalgia che fissa i nostri pensieri che evadono dall’esistenza, per ritrovare il vento della rinascita che ci scuote a cambiare il percorso, logorato spesso, di una vita fatta di desideri nuovi realizzati, ma capaci di condizionare i nostri comportamenti – scrive il critico d’arte Fattino Tedeschi. Aggiunge Bruno Lanzalone, filosofo e artista - I colori che Sommaripa spesso usa: l’ocra, il rossiccio, il nero, il marroncino, sono espressioni di una natura autunnale, di un mondo forse al suo tramonto, ma ancora pieno di energia e di forza. Sommaripa si esprime in una pittura essenziale e asciutta, in cui l’evidente influenza di De Chirico è come filtrata in una dimensione personale fortemente creativa. Emergono sugli altri i quadri metafisici, inseriti in un’ atmosfera silenziosa i cui protagonisti appaiono quasi scolpiti in posizioni senza tempo. Le figure di Sommaripa appaiono essenziali, espresse in pochi tratti che sembrano scavare nell’essenza profonda della materia. Nessuna concessione all’ornamento, ma, in una espressione assorta ed intensa, compaiono temi che sembrano fondere la metafisica e il senso del mistero che troviamo in De Chirico, con l’asciuttezza quasi michelangiolesca delle opere energiche e decise di Mario Sironi. E’ un Sironi forse più meditato, punto di arrivo di produzioni tormentate, ma sempre vive e profondamente significanti. La figura è fondamentale nell’arte di Sommaripa, che, legato al mondo e alla storia, sembra periodicamente, rifuggire da astrattismi e si rilega profondamente al figurativo. Ma la sua è una figura senza orpelli, tutta espressa nel segno, in pochi tratti, che in un espressionismo non storicamente individuato, esprime realtà vive e tuttavia colte in una eternità senza tempo, scavano nei pensieri di questo artista eclettico rendendolo appunto “ un artista dei nostri tempi “. La mostra personale nella Torre Civica comunale di Pomezia, (dove l’artista ha già esposto in numerose personali) dal titolo “ oltre i sogni” a maggio 2014 con il patrocinio del comune, ha messo in mostra le sue recenti produzioni dove l’informale si infiltra prepotentemente nel suo mondo metafisico. Infatti, recentemente l’artista si affida completamente a un gesto libero, dove predomina una pennellata veloce e istintiva, fuori da ogni apparente logica, ma come dicevamo, una pittura creativa, costantemente messaggera di emozioni. A oggi, a quaranta anni di arte, consensi e riconoscimenti da tutto il mondo, a un artista che ha voluto portare avanti con chiarezza il suo messaggio di amore per l’arte, quale mezzo di comunicazione visiva e linguaggio universale. 


 PAOLO SOMMARIPA SOMMARI'  " IL GALATA MORENTE "





The INSTINCT OF AN ARTIST IN THE WORKS OF SOMMARI’

L 'instinct of an artist, stripped spontaneously in the works. The paths of the soul told and fixed in a permanent and full of pathos, suffering and emotion. Paolo Sommaripa in art Sommarì  forty years dedicated to art, where his painting ranges and emerges, without any doubt, in the infinite landscape of contemporary Italian. Multifaceted, instinctive, immersed, passes from metaphysical abstraction in a totally natural. His "scribbles" of Elementary in Mazzano Romano, his country of origin, still guarded and well framed by his fellow villagers. "I started painting since the times of averages, then the Art School of Ripetta in Roma in 1974, where I attended the lessons of great artists like Bianchini art in Guelfo, who was a great friend of Giorgio De Chirico, Simona Weller, Mario Cimara, Rossana Lancia. I did the Academy of Fine Arts for my choice, I did not waste academic. I stole with my eyes, I have visited many exhibitions of great artists, galleries of Roma, the National Gallery of Modern Art. I will never forget the huge cracks of Burri, who in a sense have left a mark in my imagination. "With security, we can say that the school of these artists has brought good results, paving the way to a creative flair of remarkable that, even today, seems inexhaustible. We can not number the works produced over time, many sell and do not cataloged, some in private collections in Italy and abroad. The creative vein of Sommarì, is unleashed always, in scenarios metaphysical and abstract, not always fused together, but constantly messengers of emotions. He himself says that his act of painting is essentially driven by the emotions of life, walking the maze of memory, but visually hoping the great power of rebirth, because the rebirth of each one is due to the progressive emotional states that life itself offers us. The feelings that you have to observe the works of this artist, are manifold, it follows an ancient past and with a contemporary painting and present, an intertwining fast that links the past to the newspaper. Forms, signs fast, brushstrokes, color, where often predominate even dark shades, but a unique charm. - Walking through the maze of memory, now paved for new current needs, Sommaripa affects the mark, given the subject looking surprised in its metaphysical dimension ... Among acme of dreams of new life, the mysterious past, he pushes the memory, nourishes the nostalgia fixing our thoughts evading existence, to find the wind of revival that shakes us to change the path, worn often, of a life of new desires realized, but able to influence our behavior - writes the critic 'art Fattino Tedeschi. Adds Lanzalone Bruno, philosopher and artist - Colors that Sommaripa often uses: ocher, tan, black, brown, are expressions of an autumn nature, of a world perhaps to its setting, but still full of energy and force. Sommaripa is expressed in a painting essential and dry, where the evident influence of De Chirico is filtered in a personal dimension as highly creative. Emerge on the other metaphysical paintings, entered into a 'peaceful atmosphere in which the protagonists appear almost sculpted in positions timeless. The figures appear Sommaripa essential, expressed in a few traits that seem to dig deep into the essence of the matter. No concessions to ornament, but, in a thoughtful and intense expression, appear themes that seem to melt the metaphysical and the sense of mystery that we find in De Chirico, with the dryness of the works of Michelangelo almost energetic and decided to Mario Sironi. It 'a Sironi perhaps more thoughtful, culmination of troubled productions, but always alive and deeply meaningful. The figure is essential in the art of Sommaripa, which, linked to the world and to history, it seems periodically shy away from abstractions and deeply binds to the figurative. But his is a figure without frills, all expressed in the sign, in a few strokes, which in expressionism not historically identified, expresses reality lives and yet captured in a timeless eternity, dig in the thoughts of this eclectic artist making just "an artist of our times. "The exhibition in the Civic Tower City Pomezia, entitled "beyond the dreams" in May 2014 under the patronage of the town, has sported his recent productions where the informal infiltrates powerfully in his metaphysical world. In fact, recently the artist relies completely on a free gesture, where the predominant one quick stroke and instinctive, beyond any apparent logic, but as we said, a creative painting, constantly messenger of emotions. To date, forty years of art, acclaim and accolades from around the world, an artist who wanted to carry on with clarity his message of love for art, as a means of visual communication and universal language. A pride for Italian art.


GARGOYLE A NOTRE DAME. 2003.
pastelli e fusione in acqua su carta Fabriano. 48x33
By Paolo Sommaripa

 

Nessun commento: