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domenica, aprile 07, 2013

INTERVISTA A PAOLO SOMMARIPA SOMMARI'

MADE IN ITALY


E' USCITO SUL BIMESTRALE
 CULTURA E D'INTORNI 
L'INTERVISTA A PAOLO SOMMARIPA 
NELLE LIBRERIE FELTRINELLI 
DI TUTTA ITALIA!







PAOLO SOMMARIPA, UN ARTISTA DEI NOSTRI TEMPI, A CURA DI BRUNO LANZALONE










MAESTRI DI ARTE CONTEMPORANEA



INTERVISTA A PAOLO SOMMARIPA

Per arricchire la  conoscenza dei motivi ispiratori della sua arte, rivolgiamo alcune domande al maestro Paolo Sommaripa in arte Sommarì.
Che cosa vuol dire per lei dipingere?
Dipingo da quando avevo quattordici anni, praticamente non posso stare senza disegnare e dipingere, ogni supporto bianco per me è una spinta per riempirlo di immagini della mia vita. Dipingere mi emoziona, poter rappresentare tutto quello che mi passa per la testa, spesso senza premeditazione, mi fa sentire un uomo libero, libero di viaggiare negli aspetti più significativi dell’anima creatrice. Dipingo tutto ciò che riesce ad attirare la mia attenzione, sono attratto da tutto quello che si cela dietro l’apparenza del mondo visibile.
Quando dipinge ha già in mente ciò che dovrà realizzare oppure nel corso dell’opera si viene delineando il  contenuto e la forma di ciò che rappresenta?
 A volte può succedere di premeditare il dipinto, ma può anche delinearsi nel contenuto e la forma in corso d’opera, va detto comunque che sono un amante del bello e nonostante la mia pittura metafisica la scelta delle immagini e dei colori prevaricano la rappresentazione che è comunque fondamentale. Mi lascio comunque portare dalla fantasia, da ciò che cova dentro, influisce fortemente lo stato del momento, sceglie i colori, i soggetti, l’intera comunicazione visiva.
 A quali artisti in particolare si ispira e cosa intende realizzare nell’opera?
  Ammiro molti grandi maestri, ma ovviamente più di tutti amo la pittura di Giorgio De Chirico, questo comunque non significa affatto che ispira la mia pittura, che è comunque diversa, e ogni mia opera ha un suo mondo a parte. Istintivamente sono poliedrico, amo l’astrazione, l’informale, l’arte sacra di Simone Martini, ma poi pesa su di tutto la simbologia, ciò che si nasconde nel contesto contemporaneo, libertà e ironia, sfiorando infine le soluzioni immaginarie. Detesto i vincoli, pensiero e arte danno il via a la più grande libertà che l’uomo possa avere. Tuttavia, faccio affidamento al mio istinto d’artista.
Quale rapporto lei trova tra l’arte e la vita?
 Tra l’arte e la vita c’è un sottile filo di congiunzione, è la creatività. A questa non si sfugge, ogni momento è  buono per creare. Sono come una pila che si ricarica, quando dipingo trasmetto la mia energia, mi scarico di tanti pensieri, ed è un beneficio per me, ciò mi permette di affrontare il mondo, con serenità e allegria.   
Come giudica l’arte in provincia?
La provincia pullula di talento, e se posso permettermi è a dir poco entusiasmante, ogni artista va valutato e incentivato alla ricerca di un essenziale comunicazione visiva. Purtroppo l’artista di provincia ha sempre faticato di più nel raggiungere una visibilità adeguata. Io ad esempio sono un pigrone nato, preferisco mandare i quadri, faccio fatica ad uscire dalla provincia, ma a volte lo devo fare, anche per presentare mostre di altri artisti.
  Quale è il suo rapporto col pubblico?
Con il pubblico ho un buon rapporto, capisco il suo l’abisso di incompetenza artistica, come d’altronde in tanti altri settori, ma mi ritengo fortunato, ricevo apprezzamenti dall’America e dall’Europa, inviti internazionali dove non andrò mai per colpa della mia pigrizia innata.  
 Se vuole esprima una sua valutazione dell’arte contemporanea.
L'arte sta vivendo da decenni, una profonda crisi d'identità senza precedenti. La rivoluzione mediatica e il consumismo esasperato, hanno contribuito a questa crisi generando una trasformazione dei comportamenti individuali e delle relazioni socio culturali che incidono profondamente sull'identità dell'arte e sul ruolo dell'artista. Forse ci si è troppo distaccati dalla pittura tradizionale, proiettandoci all’esasperata ricerca di una comunicazione troppo essenziale, brutta e lontana dalle realtà pittoriche, spero non me ne vogliano. Invece, bisogna dare più risalto all’arte made in Italy, riscattare con tutte le forze la creatività millenaria che ci ha sempre distinti in tutto il mondo, riappropriandoci finalmente del posto prestigioso che ci compete.
 Come giudica il rapporto tra arte e bellezza?
   L’arte deve essere bella a vedersi, nell’insieme di un opera il pathos deve predominare, sfatando incredibilmente ogni tipo di posizione di arredo.
  E tra arte e pensiero?
 Se nell’arte non c’e trasmissione di pensiero rimarrà un immagine fine a se stessa, come una radio senza volume.


PAOLO SOMMARIPA






PAOLO SOMMARIPA







PAOLO SOMMARIPA




 


PAOLO SOMMARIPA
 

SOMMARI'

INTERVIEW WITH PAUL SommaripaTo enrich the knowledge of the inspirations of his art, we address some questions to the teacher Paul Sommaripa in art Sommarì.What does it mean for you to paint?I paint since I was fourteen years old, practically can not live without drawing and painting, all white support for me is a push to fill it with pictures of my life. In my life, there is art.When he paints already have in mind what you will accomplish in the course of the work or you are outlining the content and form of what it represents?
 
Sometimes it can happen to premeditate the painting, but can also emerge in the content and form of work in progress, it must be said, however, that I am a lover of beauty and despite my metaphysical painting the choice of images and colors transgressed the representation that is crucial. I let myself be carried away by the imagination, however, from what lurks within, strongly affects the state of the moment, choosing the colors, the subject, the entire visual communication.
 
Which artists in particular inspires you and what will make the work?
  
I admire many great teachers, but of course most of all I love the paintings of Giorgio De Chirico, however this does not mean at all that inspires my painting, which is still different, and all my work has a world apart. Instinctively are multifaceted, I love abstraction, informal, sacred art by Simone Martini, but then weighs on all the symbolism, what is hidden in the contemporary context, freedom and irony, finally touching the imaginary solutions. I hate the constraints, thought and art give way to the greater freedom that man can have.What relationship do you find between art and life?
 
Between art and life is a thin thread of conjunction, is creativity. In this there is no escape, any time is good to create. They are like a battery that is recharged, I paint when I send my energy, I discharge of many thoughts, and is a benefit to me, this allows me to face the world with confidence and joy.How do you judge the art in the province?The province is full of talent, and if I can afford is nothing short of exciting, every artist should be assessed and promoted in search of an essential visual communication. Unfortunately, the provincial artist has always struggled to achieve a more adequate visibility. For example, I am a born lazy, I prefer to send the pictures, I find it hard to leave the province, but sometimes I have to do, even to present exhibitions of other artists.
  
What is your relationship with the audience?With the public have a good relationship, I understand the abyss of his artistic incompetence, as indeed in many other areas, but I feel lucky, I get praise from America and Europe, where international calls will never go through the fault of my innate laziness.
 
If he wants to express his evaluation of contemporary art.The art has been experiencing for decades, a deep identity crisis without precedent. The media revolution and the rampant consumerism, have contributed to this crisis by generating a transformation of individual behavior and socio-cultural relations that have a profound effect on the identity of the art and the artist's role. Perhaps there has been too detached from traditional painting, projecting the exasperated search for a communication too basic, ugly and far from the reality of painting, I hope I do not want ...
 
How does the relationship between art and beauty?
   
Art must be beautiful to behold, the whole pathos of a work must predominate, incredibly dispelling any kind of position of furniture.
  
And between art and thought?
 
If there is no transmission in the art of thinking will end in itself an image, such as a radio without volume.


PAOLO SOMMARIPA SOMMARI'









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Paolo Sommaripa, falso di Leonardo




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