L’ISTINTO DI UN ARTISTA NELLE OPERE DI
SOMMARI’. I MIEI PRIMI 40 ANNI… DI ARTE. BIOGRAFIA.
L’
istinto di un artista, messo a nudo spontaneamente nelle opere. I percorsi
dell’anima raccontati e fissati in maniera indelebile e ricchi di pathos,
sofferenza ed emozione. Paolo Sommaripa in arte Sommarì, quaranta anni dedicati
all’arte, dove la sua ricerca pittorica spazia ed emerge, senza dubbio alcuno,
nell’infinito scenario dell’arte contemporanea italiana. Poliedrico, istintivo,
immerso, passa dalla metafisica all’astrazione in maniera del tutto naturale. I
suoi “scarabocchi” delle Elementari a Mazzano Romano, suo paese di origine,
ancora custoditi e ben incorniciati dai suoi compaesani. “ Ho iniziato a
dipingere già ai tempi delle Medie, poi il Liceo Artistico di via di Ripetta a
Roma nel 1974, dove ho frequentato le lezioni di grandi artisti come Gaetano Bianchini
in arte Guelfo, che era un grande amico di Giorgio De Chirico, di Simona
Weller, Mario Cimara, la scultrice Nwarth Zarian, Rossana Lancia. “ Non ho fatto l’Accademia di Belle Arti
per mia scelta, non volevo scorie accademiche. Ho rubato con gli occhi, ho
visitato molte mostre di grandi artisti, nelle gallerie di Roma, alla Galleria
Nazionale di Arte Moderna. Non dimenticherò mai le immense screpolature di
Burri, che in un certo senso hanno lasciato un segno nella mia immaginazione. “
Con sicurezza possiamo dire che la scuola
di questi artisti ha portato buoni frutti, gettando le basi ad un estro
creativo di notevole spessore che, ancora oggi, sembra inesauribile. Non
possiamo numerare le opere prodotte nel tempo, molte vendute e non catalogate,
alcune in collezioni private in Italia e all’estero. La vena creativa di
Sommarì, si sfoga da sempre, in scenari metafisici e astratti, non sempre fusi
insieme, ma costantemente messaggeri di emozioni. Lui stesso dice che il suo
atto di dipingere è spinto essenzialmente dalle emozioni della vita,
percorrendo i meandri della memoria, ma auspicando visivamente il grande potere
della rinascita, perché la rinascita di ognuno è conseguente ai progressivi
stati emotivi che la vita stessa ci offre. Le sensazioni che si hanno
nell’osservare le opere di questo artista, sono molteplici, si evince un antico
passato e insieme una pittura contemporanea e attuale, un intrecciarsi veloce
che collega il passato al quotidiano. Forme, segni veloci, pennellate, colore,
dove spesso predominano anche tonalità scure, ma di un fascino davvero
particolare. - Percorrendo i meandri della memoria, ora asfaltati a nuove
esigenze attuali, Sommaripa incide nel segno, determinato alla ricerca del
soggetto sorpreso nella sua dimensione metafisica … Tra trapezìe di sogni di
vita nuova, di passato arcano, egli spinge il ricordo, alimenta la nostalgia
che fissa i nostri pensieri che evadono dall’esistenza, per ritrovare il vento
della rinascita che ci scuote a cambiare il percorso, logorato spesso, di una
vita fatta di desideri nuovi realizzati, ma capaci di condizionare i nostri
comportamenti – scrive il critico d’arte Fattino Tedeschi. Aggiunge Bruno
Lanzalone, filosofo e artista: - I colori che Sommaripa spesso usa: l’ocra, il
rossiccio, il nero, il marroncino, sono espressioni di una natura autunnale, di
un mondo forse al suo tramonto, ma ancora pieno di energia e di forza.
Sommaripa si esprime in una pittura essenziale e asciutta, in cui l’evidente
influenza di De Chirico è come filtrata in una dimensione personale fortemente
creativa. Emergono sugli altri i quadri metafisici, inseriti in un’ atmosfera
silenziosa i cui protagonisti appaiono quasi scolpiti in posizioni senza tempo.
Le figure di Sommaripa appaiono essenziali, espresse in pochi tratti che
sembrano scavare nell’essenza profonda della materia. Nessuna concessione
all’ornamento, ma, in una espressione assorta ed intensa, compaiono temi che
sembrano fondere la metafisica e il senso del mistero che troviamo in De
Chirico, con l’asciuttezza quasi michelangiolesca delle opere energiche e
decise di Mario Sironi. E’ un Sironi forse più meditato, punto di arrivo di
produzioni tormentate, ma sempre vive e profondamente significanti. La figura è
fondamentale nell’arte di Sommaripa, che, legato al mondo e alla storia, sembra
periodicamente, rifuggire da astrattismi e si rilega profondamente al
figurativo. Ma la sua è una figura senza orpelli, tutta espressa nel segno, in
pochi tratti, che in un espressionismo non storicamente individuato, esprime
realtà vive e tuttavia colte in una eternità senza tempo, scavano nei pensieri
di questo artista eclettico rendendolo appunto “ un artista dei nostri tempi “.
La mostra personale nella Torre Civica comunale di Pomezia, (dove l’artista ha
già esposto in numerose personali) dal titolo “ oltre i sogni” a maggio 2014
con il patrocinio del comune, ha messo in mostra le sue recenti produzioni dove
l’informale si infiltra prepotentemente nel suo mondo metafisico. Infatti,
recentemente l’artista si affida completamente a un gesto libero, dove
predomina una pennellata veloce e istintiva, fuori da ogni apparente logica, ma
come dicevamo, una pittura creativa, costantemente messaggera di emozioni. A
oggi, a quaranta anni di arte, consensi e riconoscimenti da tutto il mondo, a
un artista che ha voluto portare avanti con chiarezza il suo messaggio di amore
per l’arte, quale mezzo di comunicazione visiva e linguaggio universale. Arte italiana nel mondo.
Sommarì. certezze. tempera e acrilico |
Sommarì. escusione di un pensiero. tempera e acrilico |
l'artista Paolo Sommaripa
The painter ... is not praiseworthy, if not universal, Leonardo da Vinci)The art, lives in the gesture of teachers affecting its nature indelibly marked with the synthesis of an encrypted message. We
have the task of encoding it, read it, make it understandable and
enjoyable, disclose to bring the general public to the sublime world of
creativity. An
extremely important and delicate task because the popular element, such
as artist biographies, art prints, websites, become to all intents and
purposes, the prologue event. A
message of love for the art we find it in the artist Paul Sommaripa,
appreciated master of painting dreams, dreams hidden, the mystery that
lies in the aspects of our daily living. Its
a painting without making a stir, but true, that which comes from
within, the one that sleeps inside and then take shape on the canvas,
materialized in forms and landscapes out of the ordinary reality. In his steady stream of works, the revival and re-evaluation of the communication of Art.It
follows a patient work of pictorial research to be delivered on time,
every work must be seen by all to be saved, preserved because indelible
witness of our passage of life. The
event to let the world images of his art, often via a narrow or bumpy
and full of obstacles, with its metaphysical works, the novel, dreams of
Paul, as affectionately declare all those who know him everywhere. That's
why the art, lives in the gesture of teachers affecting its nature
indelibly marked with the synthesis of an encrypted message.Paul Sommaripa in art summaries, a master of color, idea, originality. A
passion for the art of painting began as a boy, which prompted him to
join, in '74, at the First Art School Via Ripetta in Rome, where he
attended lectures of Guelph, a great friend of Giorgio De Chirico. Paul
Sommaripa was born in Rome in 1959 and lived until the age of 20 years
Mazzano Romano, a village perched on tufa ravines, the untouched nature
of Treja Valley, where the landscape is typically "Etruscan" with deeply
incised gorges tuff walls and cliffs, an area of outstanding natural suggestion ...It 'a surreal and metaphysical one which transposes the canvases that shines indelible already from his early paintings. Original works, full of signals, with scenes full of symbols and figures out of their usual context, intensely engaging. Despite
the surrealism of Dali and the metaphysics of De Chirico, Paul
Sommaripa has found a pictorial dimension, say, its location, its
expressive language, which makes it "distinguish" in the large group of
contemporary artists of success. -
Colors, harmony of transparency, beauty of forms that speak of space,
past, ancient memory of scents that far, only the memory of this artist
is able to set in motion, exercising with her emotional state a return
to the beauty of that time . Walking
through the maze of memory now paved a new current needs, Sommaripa
affects the mark, determined to research the subject in its metaphysical
dimension surprised ... - writes the art critic Fattino Germans. His
is a painting that communicates emotions, which, without limitation,
animate and come to life, an impact of colors and scenarios out of time,
as if they were "unreal worlds" and at the same time "real visions." Certainly,
it is a pure artist, in his work reflected a deep breath, expressive,
and gives birth to the dialogue in the soul that, through visual
perception, helping you cross the boundaries of the imagination. Each
painting is a message, each is enclosed in a story, the deep complexity
of the man, his impact with the elements, animals, cats, columns, empty
squares, lights, hot stones from the sun, long shadows. "The
visions of Paul Sommaripa", so the half-page headline in the newspaper
La Provincia, with an article by Fosca Hills for the 30th anniversary of
the Master of Arts <... 30 years have passed during which he never
left influenced by the mode of the moment, 30 years have been characterized by his style, drawing on his great and inexhaustible "vein" surrealist. The themes will follow his instincts. Now the image you dream. Now
the dark colors predominate where outstanding figures arcane,
indefinable, leaving the viewer to interpret the intrinsic meaning. Now
the time has stopped, with the eye that is fixed with rounded stones
which they live next to the sharp shadows on the red clay, burned,
almost glowing landscape that stand on a sandy Martian made by the warm
reflections of the setting sun. Melancholy, joy, inner peace, curiosity, but also a deep passion. There are many feelings that you can try scrolling through the pictures that have taken shape, stroke after stroke. In
his works there is any kind of censorship, that parallel world that
transposes Sommaripa in the paintings, reminds each one something
fascinating and mysterious, a long never ending story. Not surprisingly, often every creation has something that ideally linked to the previous one. A thin thread, sometimes subtle and subliminal rationally. Premonitions
perhaps a fantasy world that is now becoming real, that propel us
inexorably into something current, such as the conquest of new horizons
...> Paul Sommaripa is an Artist appreciated and known in the art
scene, a reputation that goes far beyond the borders Pomezia where he lives and works. Impossible in a few lines count the many awards over the years. Among
these we will just remember the First Prize at the exhibition dedicated
to the False d'Autore with "The Lady with an Ermine" by Leonardo and
the First Prize "The squares of Italy, a tribute to De Chirico." In 1994, gives a picture of the "Madonna with floating islands" to the Pope SS John Paul II in the church of S. Maria Janua Coeli in Rome, Said the Holy Father shaking his hand. Sabatino writes Mele Il Tempo di Roma - ... is the artist who has always been able to combine beautiful images with modern art. -
Sommaripa has participated in prestigious events with the art, some
significant because they did know around Italy, such as the Biennale of
the Ionian Sea and the Art Quadrennial of Taranto in the homonymous
Aragonese Castle, in Hall and The Arts Works at Fiera di Roma. Among
the personal have been very successful include "I and the Arts" and
"scribbles" in Pomezia, "The Worlds of Paul Sommaripa" in Trevignano
Romano, The Stones in Canale Monterano. "The Stones". E
'research on the forms that the artist composes as driven by a dream
that emerges and arises again and again, in other veined stones, such as
small-engraved by the finger of time and tell the story of life. The
works are far from traditional theme in them can be seen in an
unmistakable way that 'the "aura" that makes it valuable surreal and
mysterious works of the artist at the height of his maturity as a man. So
the stones speak, tell us with their shapes the history of the world,
the life that is born, death, in a series of events that remain
indelibly written on his pebbles burned by the sun, with those long
shadows, as if they were long strascici blacks on red Martian lands.The
testimony of Paul surreal Sommaripa - writes the art critic Antonio
Oberti - weaves a shocking and infinitely precious, containing
everything that hides the painter of emotional and where each
composition takes stock of its visual excitement. He teaches drawing and painting for a few years in the seat Pleiades, to many students.In January 2003, Sommaripa gives the church of St. Anthony of Santa Palomba, Pomezia, the "Mother Dolcissima". Recently he is working on large-format works, where it appears a return of the metaphysical landscape. Paul
Sommaripa is officially recognized in the major catalogs of Art, his
works are in private collections in Italy, in Rome, Milan, Naples,
Turin, Italy, in Europe and America. In
2006 with the exhibition Languages dream, is the first artist to
exhibit in the Civic Tower of the town of Pomezia, just 70 years after
its construction, entering rightly Pontine in the history of the city. A
success for the exhibition of Paul Sommaripa, entitled "Bodies in
lending," which was held in the picturesque setting of the Civic Tower
of Independence Square in Pomezia, playing on 8 April until last April
26, 2009, with sponsored by the City of Pomezia and of the Culture. A
place, such as the Torre Civica, in recent years, in addition to
representing the City of Pomezia, has become the focus of one of the
disciplines most admired by the public as may be painting. Proponent
of this development was certainly Paul Sommaripa, which on this
occasion he also wanted to celebrate his 35 years of pictorial art,
which, thanks to his stubbornness, his proposing and art that can
express through his work, he always manages to along
these paths involve artistic, dozens of people who do nothing but
appreciate, year after year, the various artistic paths offering the
master artist Paul Sommaripa. "The
artist of Pomezia - we read in the presentation of the exhibition - set
aside for a moment the painting surreal, like a deep breath, made a
series of paintings with mixed media in which women and men enigmatic
stand barefoot on loads of wallpapers color, which blend with the horizon of the earth. The
frantic and energetic brush strokes as fast stretches in charcoal,
define the plasticity of the figures that show strong and explicit and
at the same time property and lost in time, like concentrated in endless
thoughts. It
was a pose of unknown individuals who, in a spiral of openings and
memories come alive in fascinating characters who only show off their
naked beauty. Put
together with careful technique but not mawkish, the works on display
demonstrate the orientation of a research devoted to highlight the
expressive value of the body, bodies borrowed from photos and
imagination, stopped forever on canvas, on paper, plywood and
cartonaccio ". The
exhibition, and could not be otherwise, has collected recent paintings,
in which they emerge carriers of his artistic activity, such as the
emotional and dream that has always distinguished, writes Sabatino
Apples. Paul Sommaripa is the President of the Cultural Pleiadiarte of Pomezia, is the creator and founder of the Biennale of Pomezia.
in arte SOMMARI’
… il pittore non è laudabile, se non è universale,, Leonardo da Vinci)
L’arte, vive nel gesto di maestri che incidono nella sua natura indelebile la sintesi di un messaggio cifrato. A noi il compito di codificarlo, leggerlo, renderlo comprensibile e piacevole, divulgarlo per avvicinare il grande pubblico al sublime mondo della creatività.
Un compito estremamente importante e delicato perché l’elemento divulgativo, quali biografie di artisti, stampe di opere d’arte, siti internet, divengono a tutti gli effetti, il prologo dell’evento.
Un messaggio di amore per l’arte lo troviamo nell‘artista Paolo Sommaripa, apprezzato maestro della pittura onirica, dei sogni nascosti, del mistero che si cela negli aspetti del nostro quotidiano vivere. La sua, una pittura senza fare scalpore, ma vera, quella che viene da dentro, quella che dorme all’interno per poi prendere forma sulle tele, materializzarsi in forme e paesaggi fuori dall’ordinaria realtà. Nel suo flusso costante di opere, la rinascita e la rivalutazione della comunicazione dell’Arte.
Si evince un paziente lavoro di ricerca pittorica da consegnare al tempo, ogni opera deve essere vista da tutti e va salvata, preservata perché testimone indelebile del nostro passaggio, della vita. L’evento di lasciare al mondo immagini della sua arte, di una via spesso stretta o accidentata e irta di ostacoli, con le sue opere metafisiche, quelle inedite, i sogni di Paolo, come dichiarano affettuosamente tutti quelli che lo conoscono in ogni dove. Ecco perchè l’arte, vive nel gesto di maestri che incidono nella sua natura indelebile, la sintesi di un messaggio cifrato.
Paolo Sommaripa in arte Sommarì, un maestro del colore, dell’idea, dell’originalità. Una passione per l’arte pittorica iniziata da ragazzo, che lo ha spinto ad iscriversi, nel ’74, al I° Liceo Artistico di Via di Ripetta a Roma, dove ha frequentato le lezioni di Guelfo, grande amico di Giorgio De Chirico. Paolo Sommaripa è nato a Roma nel 1959 ed è vissuto fino all’età di 20 anni a Mazzano Romano, un paesino arroccato su forre tufacee, nel verde incontaminato della Valle del Treja, dove il paesaggio è quello tipicamente "etrusco" con forre profondamente incise e pareti tufacee a strapiombo, un'area di notevole suggestione naturalistica...
E’ un mondo surreale e metafisico quello che traspone sulle tele, che traspare indelebile già dai suoi primi dipinti. Opere originali, ricche di segnali, con scenari densi di simboli e figure fuori dal loro contesto abituale, intensamente coinvolgenti. Nonostante il surrealismo di Dalì e la metafisica di De Chirico, Paolo Sommaripa ha trovato una sua dimensione pittorica, diciamo, una sua ubicazione, un suo linguaggio espressivo che, lo fa “distinguere “ nella folta schiera degli artisti contemporanei di successo. - Colori, armonie di trasparenze, bellezze di forme che parlano di spazio, di passato, di ricordo antico dai profumi lontani che, solo la memoria di questo artista riesce a mettere in moto, esercitando col suo stato emotivo il ritorno alla bellezza di quel tempo. Percorrendo i meandri della memoria ora asfaltati a nuove esigenze attuali, Sommaripa incide nel segno, determinato alla ricerca del soggetto sorpreso nella sua dimensione metafisica … - scrive il critico d’arte Fattino Tedeschi. La sua è una pittura che comunica emozioni, che, senza limite alcuno, si animano e prendono vita, un impatto di colori e scenari fuori del tempo, quasi fossero “mondi irreali” e nello stesso tempo “reali visioni ”. Certamente, è un Artista puro, nella sua opera traspare un profondo respiro espressivo, e fa nascere quel dialogo nell’anima che, attraverso la percezione visiva, ti aiuta a valicare i confini dell’immaginario. Ogni dipinto è un messaggio, in ognuno è racchiusa una storia, le profonde complessità dell’uomo, il suo impatto con gli elementi, gli animali, i felini, le colonne, le piazze deserte, le luci, le pietre infuocate dal sole, le lunghe ombre. “Le visioni di Paolo Sommaripa”, così gli titola mezza pagina il quotidiano La Provincia, con un articolo di Fosca Colli per i 30 anni di Arte del Maestro < … Sono trascorsi 30 anni durante i quali non si è mai lasciato condizionare dalle mode del momento; 30 anni che sono stati caratterizzati dal suo stile, attingendo alla sua grande ed inesauribile “vena” surrealista. I temi scelti seguono il suo istinto. Ora l’immagine si fa onirica. Ora predominano i colori scuri dove spiccano figure arcane, indefinibili, che lasciano interpretare a chi guarda il significato intrinseco. Ora il tempo si è fermato, con l’occhio che si fissa su pietre tondeggianti accanto alle quali vivono ombre taglienti sulla terra rossa, arsa, quasi incandescente che spiccano su un panorama sabbioso, reso marziano dai riflessi caldi del sole al tramonto. Malinconia, gioia, pace interiore, curiosità, ma anche profonda passione. Tanti sono i sentimenti che si possono provare scorrendo i quadri che hanno preso forma, pennellata dopo pennellata. Nelle sue opere non vi è alcun tipo di censura, quel mondo parallelo che Sommaripa traspone nelle tele, ricorda ad ognuno un qualcosa di affascinante e misterioso, una lunga storia infinita. Non a caso, spesso ogni sua creazione ha un qualcosa che la riallaccia idealmente a quella che la precede. Un sottile filo conduttore, talora sublimale e impercettibile razionalmente. Premonizioni forse di un mondo fantastico che ora sta diventando reale, che ci proiettano inesorabilmente in qualcosa di attuale, come la conquista di nuovi orizzonti…> Paolo Sommaripa è un Artista apprezzato e noto nel panorama artistico; una fama che va ben aldilà dei confini di Pomezia dove vive e lavora. Impossibile in poche righe annoverare i tanti riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni. Tra questi ci si limita a ricordare il Primo Premio alla mostra dedicata ai Falsi d’Autore con “La dama con l’ermellino” di Leonardo e il Primo Premio “ Le piazze d’Italia, omaggio a De Chirico ”. Nel 1994 dona un quadro raffigurante la “Madonna con isolette fluttuanti” al Pontefice S.S. Giovanni Paolo II nella chiesa di S. Maria Janua Coeli a Roma, < Congratulazioni, lei farà strada!> gli disse il Santo Padre stringendogli la mano. Scrive Sabatino Mele su Il Tempo di Roma - … è l’Artista che ha saputo sempre coniugare belle immagini con l’arte moderna. - Sommaripa ha partecipato a prestigiosi appuntamenti con l’Arte, alcuni significativi perché lo hanno fatto conoscere in giro per l’Italia, come la Biennale dello Jonio e la Quadriennale d’Arte di Taranto nell’omonimo Castello Aragonese, nel padiglione Le Arti e le Opere alla Fiera di Roma. Tra le personali che hanno avuto molto successo ricordiamo “io e l’Arte” e “scarabocchi” a Pomezia, “I mondi di Paolo Sommaripa” a Trevignano Romano, Le pietre parlanti a Canale Monterano. “Le pietre parlanti”. E’ una ricerca sulle forme che, l'artista compone come guidato da un sogno che affiora e si ripropone continuamente, in altre pietre venate, come piccole scritte incise dal dito del tempo e raccontano la storia della vita. Le opere, sono ben lontane dal tema tradizionale, in esse si evince in maniera inconfondibile quell' “ l’aura “ surreale che rende preziose e misteriose le opere dell'artista, nel pieno della sua maturità di uomo. Così le pietre parlano, ci raccontano con le loro forme la storia del mondo, la vita che è nata, la morte, in un susseguirsi di eventi che rimangono indelebili, scritti su quei ciottoli bruciati dal sole, con quelle lunghe ombre, quasi fossero lunghi strascici neri su rosse terre marziane.
La testimonianza surreale di Paolo Sommaripa - annota il critico d’arte Antonio Oberti - tesse una trama infinitamente sconvolgente e preziosa, contenente tutto ciò che il pittore nasconde di emotivo e dove ogni composizione fa il bilancio delle sue emozioni visive. Insegna disegno e pittura per alcuni anni nella sede Pleiadi, a numerosi allievi.
Nel gennaio del 2003, Sommaripa dona alla chiesa di Sant’Antonio di Santa Palomba, Pomezia, la “Madre Dolcissima”. Di recente sta lavorando ad opere di grande formato, dove si evince un ritorno del paesaggio metafisico. Paolo Sommaripa è riconosciuto ufficialmente nei più importanti cataloghi dell’Arte, le sue opere appartengono a collezioni private in tutta Italia, a Roma, Milano, Napoli, Torino, in Europa e in America. Nel 2006 con la mostra personale Linguaggi Onirici, è il primo artista ad esporre nella Torre Civica della città di Pomezia, dopo 70 anni dalla sua costruzione, entrando a buon diritto nella storia della città Pontina. Un successo di pubblico per la mostra personale dell’artista Paolo Sommaripa, intitolata “Corpi in prestito”, che si è svolta nella suggestiva cornice della Torre Civica di Piazza Indipendenza a Pomezia, partita l’8 aprile fino allo scorso 26 aprile 2009, con il patrocinio del Comune di Pomezia e dell’assessorato alla cultura. Un luogo, come la Torre Civica, che in questi ultimi anni, oltre a rappresentare la Città di Pomezia, è diventato il fulcro di una delle discipline più ammirate dai cittadini come può essere la pittura. Fautore di questo sviluppo è stato sicuramente Paolo Sommaripa, che in questa occasione ha voluto festeggiare anche i suoi 35 anni di arte pittorica, che grazie alla sua caparbietà, al suo proporsi ed all’arte che sa esprimere attraverso le sue opere, riesce sempre a coinvolgere lungo questi percorsi artistici, decine di persone che non fanno altro che apprezzare, anno dopo anno, i vari percorsi artistici che propone il maestro d’arte Paolo Sommaripa. “L’artista di Pomezia - si legge nella presentazione della mostra -, accantonato un attimo la pittura surreale, come per un intenso respiro, ha presentato una serie di dipinti con tecniche miste in cui donne e uomini enigmatici si ergono nudi su sfondi carichi di colore, che si fondono con l’orizzonte della terra. Le pennellate convulse ed energiche come i tratti veloci in carboncino, definiscono la plasticità delle figure che si mostrano forti ed esplicite e allo stesso tempo immobili e perse nel tempo, come concentrate in pensieri infiniti.
Si risale a pose di individui sconosciuti che, in una spirale di aperture e ricordi, si animano in personaggi affascinanti che fanno sfoggio solamente della loro nuda bellezza. Accomunate da una tecnica accurata ma non leziosa, le opere esposte testimoniano l’orientamento di una ricerca votata a evidenziare il valore espressivo del corpo, corpi presi in prestito da foto e dalla fantasia, fermati per sempre sulla tela, su carta, compensato e cartonaccio”. La mostra, e non poteva essere altrimenti, ha raccolto opere pittoriche recenti, in cui emergono gli elementi portanti della sua attività artistica, come la carica emotiva ed onirica che da sempre lo contraddistingue,, scrive Sabatino Mele. Paolo Sommaripa è il Presidente dell’Associazione Culturale Pleiadiarte di Pomezia, è ideatore e fondatore della Biennale d’arte di Pomezia.
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